TRa rock and roll, jazz, ironia, teatro e cabaret. Enzo Jannacci è andato via

enzojannacci«Si potrebbe andare tutti al tuo funerale» e vedresti che la gente poi lì piange davvero. Sorriso beffardo. Lingua tagliente. Cantautore mai invecchiato. Jazz man, rocker e uomo di spettacolo. Dai Rocky Boys al cabaret, alla televisione, la carriera artistica di Enzo Jannacci cominciò nel dopoguerra. I suoi modelli Chet Baker, Gerry Mulligan e Stan Getz, il suo mito: Elvis Prestley, che imitava sul palco. Enzo Jannacci è stato un precursore del rock and roll e ha condiviso il palco con Adriano Celentano, Luigi Tenco, Little Tony e Giorgio Gaber, con il quale formò un sodalizio durato più di quarant’anni. Lo rimpiangiamo tutti, anche i milanisti (perché Jannacci scrisse l’inno del Milan) ma il suo viso sornione, la sua arte, sopravvivrà  a noi tutti, perché Jannacci è mito, leggenda, storia eterna e troppo ironico e simpatico per lasciarci con tristezza. È morto a 77 anni, per colpa di un tumore, dopo una lunga malattia.

Pubblicato da musicheculture

Musicheculture, sito di informazione, storia, attualità e cultura musicale diretto Giuseppina Brandonisio,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.