Percorrendo la lunga strada tortuosa… e selvaggia, Paul McCartney….

cavallettaLa lunga e tortuosa strada che conduce alla tua porta non sparirà mai ho visto questa strada in passato Lei mi ha sempre condotto qui, mi ha condotto alla tua porta La notte selvaggia e ventosa che la pioggia ha lavato via ha lasciato uno stagno di lacrime ….. ma poi sono stato avvolto da uno sciame di cavallette.

Sì, lo so: i versi della canzone non sono esattamente questi, ma è così che avrebbe potuto continuare l’interpretazione di “The Long and Winding Road” del povero Paul McCartney qualche sera fa: durante il suo concerto a Goiania (Brasile, Stadio Serra Dourada), il 6 maggio, mentre percorreva la sua strada lunga e selvaggia sulla tastiera del pianoforte, il caro vecchio Paul si è fatto accompagnare da un’invasione di cavallette. Cavallette sulla camicia, cavallette sui capelli, cavallette sul pianoforte, cavallette sul videowall. Ma lui: impassibile. Manifestando un perfetto aplomb inglese, ha continuato a cantare indifferente. Finché…

…E’ soltanto lo spessore attraente, naturale, della sua musica…