A un anno dalla loro formazione, gli Smile propongono A Light for Attracting the Attention, un concentrato di suoni post punk, elettronici e progressive rock che suona alla maniera dei Radiohead.
Non a caso questa band nasce con Thom Yorke (voce, basso, chitarra, tastiere), Jonny Greenwood (chitarra, basso, tastiere) e Tom Skinner, ecclettico batterista jazz-funk dei Sons of Kemet.
Brani affilati, ritmici e ipnotici che dipingono (in bianco e nero) un mondo malato e apocalittico dal quale la voce di Yorke affiora per calmare le ansie del presente tra suoni elettrici, sintetizzatori e le fioriture orchestrali laterali di Greenwood che segnalano la fine dei tempi. Il produttore di lunga data, Nigel Godrich, è nella sala di controllo, dando a ogni suono un bagliore immenso, terrificante e bello. Ritmi traballanti e insistenti sull’elettronica che tengono concentrati sulle 13 tracce dell’album e qualche concessione all’easy listening in ballate acustiche come in Free in The Knowledge.
