Anni ’90

Gli anni ’90 sono quelli dell’esplosione dei generi musicali in tante piccole etichette e definizioni. Di frammentarietà, caos e creatività che partorirono il grunge, segnarono il trionfo del country, portarono in vetta alle classifiche le pop band femminili. I Nirvana riportarono la chitarra rock al centro della scena e recuperarono l’estetica del punk. L’Hip Hop raggiunse il successo inseguito da tempo, a dispetto di quanti l’avevano considerato un fenomeno passeggero. I suoni urbani dell’R&B riuscirono a segnare molti punti di vantaggio anche su quel pop dal dominio sempre incontrastato. Il 1990 vide le donne trionfare sul mercato, battendo anche il record di vendite raggiunto da Madonna nel decennio precedente. La capofila fu Shaina Twain, col suo country che svetta in classifica lasciando le Spice Girls ad inseguire la scia. Alanis Morissette, Melissa Etheridge vendettero più dischi dei colleghi maschi. La classifica degli album, poi, vide tanti artisti del passato competere con giovani come Hootie. Supernatural fu un album che si avvalse della collaborazione di molte star degli anni ’80 (Lauryn Hill, Eagle Eye Cherry) e Santana, nel 1996, ricevette il Century Award dalla rivista Billboard per il suo contributo alla musica. Nel 1998, gli Hootie & Blowfish tennero il primo concerto in internet dalla House of Blues di Chicago. Il loro album, Cracked Rear View, del 1994, superò i 10 milioni di copie nell’inverno del ’95, diventando il più venduto della storia dell’Atlantic Records.

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