Big Deal: June Gloom, il rock-pop e la noia

Dream pop in cerca di nuovi suoni e percorsi musicali è essenzialmente quello del terzo album dei Big Deal. Il duo formato da Alice Costelloe e Kacey Underwood, dopo l’esordio del 2007, due album e una manciata di singoli pubblicati, con June Gloom si lancia in una nuova avventura musicale indipendente, tra suoni robusti, riff di chitarre elettriche, shoegaze e romantiche nostalgie. June Gloom non è un buon disco: semmai è buona l’idea di inserire un’inedita sezione ritmica che consente ai due di esplorare sonorità diverse e di lasciarsi influenzare da varie correnti rock-pop degli ultimi 15 anni, offrendo almeno un’alternativa ai languidi ammiccamenti dell’algida Alice. La biondina londinese, infatti si fa più tenera e si lascia scappare solo un “ah ah!” ripetuto fino alla noia, soprattutto in canzoni come “In Your Car”, che narra di un viaggio on the road con liriche banali e disimpegnate per abbracciare atmosfere folk e timidamente grunge in un universo fatto di suoni distorti declinato appunto in stile shoegaze. Le chitarre suonano quasi come quelle degli Smashing Pumpkins (in “Call And I’ll Come” o in “Swapping Spit”) ma l’impatto sonoro più forte è su “Teradactol”, brano che si oppone con energia alla morbidezza acustica che osavano invece le canzoni del disco precedente.

I Big Deal sono una coppia di ragazzi inglesi che ama suonare “loud” e annoiata. Da giovanissimi esordienti (lei appena diciottenne, lui il suo maestro di chitarra) con l’album “Non Sufficient Funds” si erano fatti notare per la scelta di suonare solo con una chitarra acustica e una elettrica, escludendo completamente la sezione ritmica. Con Lights Out (2011), invece, arrivano anche il basso e la batteria: una scelta un po’ scontata che banalizza quell’impronta di stile peculiare: il cantare e suonare in modo svogliato e distaccato, tipicamente “shoegaze”, che li ha sempre caratterizzati. Oggi i Big Deal cambiano nuovamente traiettoria musicale incamminandosi sulla strada del pop-rock. Tuttavia la meta appare ancora piuttosto lontana.

  June Gloom Tracklist

• 01. golden light
• 02. swapping spit
• 03. in your car
• 04. dream machines
• 05. call and i’ll come
• 06. teradactol
• 07. pristine
• 08. pillow
• 09. catch up
• 10. little dipper
• 11. pg
• 12. close your eyes

 

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