Il Boss e il suo debutto in piazza

springsteen3Bruce Springsteen è arrivato a Napoli ieri, per l’atteso concerto. Ad accoglierlo in aeroporto c’erano 20 mila fans provenienti non solo da tutta l’Italia ma perfino dall’Australia. Il Boss e la E Street Band alloggiano in un albergo sul lungomare. Springsteen e i 18 componenti della sua band sono arrivati a Napoli con due voli diversi, posticipando la partenza di un giorno.  Tecnici e montatori sono già al lavoro per allestire il palco che sarà posizionato tra il colonnato della chiesa di San Francesco da Paola e le due statue equestri. Per contenere l’ondata di fans il Comune di Napoli ha già predisposto alcune misure per regolare il traffico e per gestire l’accesso a Piazza del Plebiscito, a Piazza Trento e a Piazza Trieste. Un’apposita ordinanza servirà ad evitare che eventuali accampamenti di persone blocchino l’accesso alla biblioteca comunale. Insomma: tutto è pronto per il concerto del Boss, che suonerà il prossimo 23 di maggio. Lui, che ha sempre suonato negli stadi e nei mega-palasport, senza trascurare nemmeno i piccoli teatri, dove aveva portato l’intimità della musica acustica, ha scelto Napoli per debuttare in una piazza… Solo che, diversamente dal passato, questa volta, non c’è stato il sold out anticipato. 5 mila biglietti sono rimasti per ora  invenduti: anche ai concerti delle rock star si comincia a respirare un’aria di crisi o, forse, d’abitudine.

Dopo Napoli Springsteen suonerà a Padova. Bruce è reduce dai 3 concerti tenuti a Stoccolma (unica città del tour europeo che ha avuto l’onore di ospitare tre serate), dove il Boss, lo scorso 11 maggio, ha suonato oltre 30 canzoni, in un concerto durato oltre tre ore, durante il quale ha suonato l’album “Born in The U.S.A” tutto, per intero.

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2 Risposte a “Il Boss e il suo debutto in piazza”

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  2. No. Nessun album dedicato a napoli ma solo tante polemiche e una buona dose di retorica. Il boss non ha cantato o sole mio come invece hanno detto nei telegiornali ma ha aperto il concerto con long walk home manco fosse un migrante che tornato a casa si sente unostraniero nel suo paese ( ma penso che se springsteenla chedesse, la cittadinanza italiana x diritto di ius sanguinis glie la darebbero subito :). Poi rimane che il boss un tantino sincero lo e’. Sta invecchiando e vuole riapproprirsi di quelle radici che i born in the usa non hanno. E lui e un figlio e nipote di migranti, un working class hero che vorrebbe abbracciare il mondo come fosse un solo paese. Un pizzico di megalomania a coltivare un genuino senso di fratellanza tra i popoli la dobbiamo perdonare a una megarockstar, perche e’ comprensibile. Napoli era un casino. Io al concerto non c ero, pero intoeno alla piazza un disastro: tuttu chiuso e blindato. La acustica terribile e nelle vicinanze si sentiva solo rumore e quasi 1 h x raggiingere via chiaia, pensa te. Cioe hanno blindato la piazza e sembrava che avevano sequestrato la citta. Stupida la amministrazione comunale che ha concesso il suolo pubblico a gratis. Pero tutto e finito molto presto, senza tanto casino. Onfatti i fanturisti erano abbastanza tranquilli.

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