Consolidatosi a Vicenza intorno al 2008, il quartetto si è stabilizzato qualche anno dopo, pubblicando prima il singolo Hellound e poi l’EP Italiota, che hanno presentato ad ascoltatori e addetti ai lavori più attenti questa formazione progressive sui generis, con combinazioni strumentali anomale e un’idea di convivenza tra svariate influenze che vanno dalla fusion all’art-rock, dalla musica colta al rock sinfonico anni ‘70. Inevitabile approdare ai Prosdocimi Recording Studios, regno della registrazione analogica sotto l’egida del produttore Mike 3rd ((Pat Mastelotto, Tony Levin, Benny Greb, ExKGB etc.) e il mastering di Ronan Chris Murphy (King Crimson, Robert Fripp, Steve Morse). «Abbiamo voluto registrare su nastro per portare all’ascoltatore un’opera quanto più onesta possibile: abbiamo dato il massimo in ogni fase di produzione, decisi a portare nel disco la vividezza di un’esecuzione dal vivo. Per noi questo gesto assume anche una valenza simbolica, di presa di posizione rispetto al modo di fare musica oggi, che troppo spesso porta a “plasticoni” brillanti quanto sterili. Mike 3rd è stato fondamentale. Abbiamo cominciato a lavorare assieme ancor prima di entrare in studio: ci è venuto a trovare più volte dove provavamo, per entrare in confidenza con la musica e i musicisti, per farsi un’idea sul metodo di lavoro migliore. Al Prosdocimi Recording si è dedicato con amore e personalità alla produzione e al missaggio dell’album. Più volte, grazie ai suoi suggerimenti, siamo stati in grado di tirare fuori il meglio di noi. Un passaggio fondamentale è avvenuto nelle mani di Ronan Chris Murphy: si è occupato del mastering dell’album riuscendo a enfatizzarne l’essenza, è stato decisivo nel definire il sound del disco e ha manifestato notevoli apprezzamenti verso Unlike Here!».
I Syncage sono pronti per un tour europeo, partito il 3 maggio dal Sugarfactory di Amsterdam, che toccherà Goteborg (6 maggio), Jesolo (2 agosto), Atene (23 agosto), Larissa (25 agosto), Salonicco (26 agosto) e altre città da confermare. Sarà l’occasione per gustare dal vivo i dieci pezzi dell’art-prog sofisticato, turbolento e convincente dei Syncage.
Unlike Here:
1. School 2. Uniform 3. Still unaware 4. Skyline shift 5. Stones can’t handle gravity 6. Redirect 7. Bearing the colour 8. Edelweiss 9. Hunger atones 10. Unlike here
Syncage: Matteo Nicolin: voce solista, chitarra elettrica, live electronics; Daniele Tarabini: basso, cori, flauto; Matteo Graziani: tastiere, violino, cori; Riccardo Nicolin: batteria, percussioni, cori.
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