Nel 1960 in UK s’infatuarono del blues. I musicisti inglesi lo considerarono meraviglioso e vi diedero molto spazio. In America – che del Blues era la patria – paradossalmente il genere non veniva quasi neppure considerato, un po’ perché ci si era abituati ad “averlo in casa” ma soprattutto perché era visto come una musica di secondo piano, essendo nata dalla creatività neri… Gli inglesi invece lo esaltarono a tal punto da renderlo mitico, leggendario. Ne furono talmente affascinati da considerare il blues come l’unica vera musica capace di contenere tutti i valori più importanti e profondi della vita, quando canta di quegli aneliti di libertà dalle sottomissioni che, in quegli anni, colpirono l’immaginario della working class che pote identificarsi con quegli ideali. Per questa ragione tutti i musicisti inglesi degli anni ’60 attinsero completamente al blues che diventò così un linguaggio acquisito. L’irlandese Van Morrison, in quel periodo, fu completamente innamorato del blues. E infatti, nel 1964, incise la sua notissima GLORIA in coppia con John Lee Hoocker. La canzone è il lato B del singolo Baby Please Don’t Go. —— Fa parte dell’ album The Angry Young Them A-side “Baby, Please Don’t Go” B-side “Gloria” Released November 6, 1964 (as B-side) 1965 (as A-side) Format Vinyl 7″ Recorded 5 July 1964, Decca Three Studios, West Hampstead Genre Garage rock, protopunk Length 2:38 Label Decca (UK), Parrot (US) Writer(s) Van Morrison Producer Dick Rowe
—–
La canzone riprende un tema fondamentale del blues: le donne e il loro ruolo preminente nella vita di un uomo. Frutto di un silenzioso matriarcato dalle origini molto antiche, antropologicamente, il ruolo della donna nel blues si è legato anche ad una particolare circostanza storica che vide le donne di colore più emancipate ed avvantaggiate rispetto ai maschi, poiché ebbero maggiori possibilità di inserirsi nella società, perché potevano essere facilmente assunte come domestiche o bambinaie. Gli uomini, per contro, espressero il loro senso di inferiorità e di rivalsa, soprattutto nei confronti dei maschi bianchi, attraverso il blues, sotto forma di vanteria sessuale.
Le cover di G.L.O.R.I.A sono innumerevoli: questa è di Hendrix (incisa da Hendrix per la prima volta nel 1979 e inclusa nella compilation, The Essential Jimi Hendrix Volume 2.):
per poi diventare una delle canzoni più rappresentative di Patty Smith: