Mana, donde jougaran los ninos?

Possono essere considerati come i fratellini di Ricky Martin. Del resto, il pop latino americano, è musica dall’impatto commerciale sicure che se non si ama, si odia. Ma donde jougaran los ninos?, non è un album nato per ballare. Le melodie accattivanti di questo loro secondo album certamente devono molto di più al pop-rock che al sound messicano, ma i testi sono di chiara espressione politica: una presa di coscienza sociale del valore e della salvaguardia della terra per le generazioni future. I Mana, con quest’album del 1994, grazie ad un’abile operazione commerciale, unita ad una serie di iniziative legate alla promozione turistica del messico, riuscirono ad esportare la loro fama a livello internazionale. Gli esordi di questo quartetto risalgono però agli anni settanta, sotto un altro nome (si chiamavano infatti The Green Hat Spies) e con una formazione alquanto diversa dall’attuale. Anche loro nascono come cover band, ma dopo alcuni cambi di line up, nel loro sound si manifesta sempre più una certa vena latina. L’arrivo di Ricardo Ochoa, datato 1980, porta grandi cambiamenti, persino nel loro nome, che da Green Hat diventa Sombrero Verde. Nel 1984, Alex Gonzalez rimpiazza Abraham Calleros, convincendo anche Orozco ad abbandonare la band. Fu così che nel 1986 Fher, Alex, Juan e Ulises decisero di troncare con il passato, modificando il nome del loro gruppo in Maná (che in polinesiano significa “energia positiva”)e la loro stessa musica, diventando a tutti gli effetti un gruppo rock latino. Nel 1992 Ulises Calleros modifica il suo ruolo nella band, divenendone il manager. Verrà sostituito dal “Vampiro” César López (Vampiro) e da Iván González, che renderanno fino al 1995 il gruppo un quintetto. La formazione attuale del gruppo è tale dal 1995, anno in cui Sergio Vallin diventò chitarrista della band. I loro concerti sono sempre energici, accattivanti e coinvolgenti. I vocalizzi in stile western di Fher e i falsetti attirano molti raffronti con Sting ma il gruppo è dotato di una grande versatilità. Donde jougaran los ninos? può essere considerato il loro album più rappresentativo. Del resto, i ragazzi andrebbero premiati già per il loro impegno ecologista.

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