Therapeutic Portrait è un disco quasi interamente strumentale, un viaggio tra delay, loop e melodie, capace di portare lontano: alla lezione dei Cocteau Twins, a quel tipo di elettronica che si tiene ben distante dal noise. Un sapore “gothic”, un apprezzabilissimo gusto per le armonie di chitarra e una batteria che ha un ruolo fondamentale tra riverberi e feedback, completano gli ingredienti di queste 9 tracce che sono un’evidente prova di talento. Meet me the Forest apre il disco e invita ad entrare in un modo di sonorità fredde ma accoglienti. La canzone – come Soundproof Cabinet e i suoi suoni metallici che contornano l’andatura elecro-pop di un brano dominato dalle sequenze di una chitarra – contiene uno dei pochi inserti vocali di quest’album; gli accordi maggiori, aperti, ampi, sono quelli che conferisco a Lovely Violated Innocence i suoi colori lirici e nostalgici; le tastiere di Wall Gazing accarezzano note orientaleggianti e si poggiano su un tappeto sonoro fatto di spleen e di archi sintetici; The Time to Turn Off Your Mind è una suite divisa in due parti dove i suoni rarefatti e “acquatici” dell’elettronica si richiamano alla psichedelia. Trae (parola che in danese vuol dire “albero”) è il brano scritto dai Platonick Dive con Andrea Fax Familari e Tommy Antonini. Il suo video (diretto e montato da Tommy Antonini) è quello che vi propongo
QUI il sito della band