Symphonicities è il nuovo disco di Sting. L’ex leader dei Police, quando non pubblica un album di inediti, dà sfogo alla sua creatività per reinventare i suoi vecchi successi: questo è, in sostanza, il suo nuovo CD, che arriverà al termine di un tour che parte il 2 giugno da Vancouver. Durante il Symphonicity tour, la star inglese sarà accompagnata dalla Royal Philharmonic Concert Orchestra; canzoni come “Roxanne”, “Englishman in New York“, “I Burn for You“, “Why Should I Cry for You” e “She’s Too Good For Me”, allora, avranno un arrangiamento tutto particolare. Se poi archi e strumenti a fiato trionferanno in Every Little Thing She Does Is Magic, lo sapremo dal 24 maggio, quando il brano dei Police, che fa da vetrina al nuovo album, sarà reso disponibile per il download. Tre i concerti italiani: il 25 ottobre al Teatro Verdi di Firenze, il 2 novembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano e il 10 novembre a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica. il CD -Symphonicities – sarà registrato in estate e pubblicato da un’etichetta tedesca (la Deutsche Grammophon) famosa in tutto il mondo per il suo catalogo di musica classica.
Le prime date del tour sono già sold out. Lo scorso 20 febbraio, Sting ha tenuto un concerto in coppia con Paul Simon e una band composta da 13 elementi. “Brand New Day” ha aperto il live; “Graceland”, con le sue canzoni, ancora una volta, ha strabiliato. Il pubblico è andato in visibilio, per due star eccezionali che sanno proporre ottima musica: brani polverosi, certamente, che però durano nel tempo, grazie soprattutto all’arte di saper stare sul palco. E’ ciò che fanno quelli come Sting, per il quale, la gente è disposta a spendere anche 250 dollari per il biglietto di uno spettacolo.
Chissà se la stessa sorte toccherà al prossimo tour: a Vancouver lo amano e le premesse sonoottime.
