Volevo fare la rockstar: intensa, autobiografica, Carmen Consoli

Venticinque anni “mediamente isterici” ma estremamente intensi musicalmente per Carmen Consoli. La “cantantessa” catanese, premiata col Power Hits History la scorsa estate all’Arena di Verona, pubblicato il suo ultimo album, Volevo fare la rockstar a settembre, inizia da Assisi, il 29 ottobre 2021, e conclude a Sassari, l’8 gennaio 2022, il suo tour teatrale. Con lei condividono il palco Max Gazzè e Marina Rei. Uno spettacolo nel quale la Consoli si racconta per musica e immagini attraverso le canzoni autobiografiche di Volevo fare la rockstar e quelle evocative di una Catania celebrata anche attraverso un omaggio all’indimenticabile Franco Battiato, con una bellissima cover di Stranizza d’amuri, canzone in dialetto contenuta nell’album “l’era del cinghiale bianco” ed interpretata dalla cantantessa insieme al chitarrista Massimo Roccaforte, Max Gazzè al basso e Marina Rei, romana che suona la batteria e canta in catanese. Il concerto è diviso in tre atti: 1)il sogno; 2)gli anni “mediamente isterici”; 3)l’amicizia. Ad aprire il concerto è Sta succedendo, brano estratto dall’ultimo album che dà il via al primo atto, tutto acustico, seguita da Davanti a noi l’oceano abbracciava le stelle e Una Domenica Al Mare, brano quest’ultimo su cui scorrono le immagini di Carmen e di suo figlio Carlo Giuseppe; Se solo ci provassimo a respirare col cuore e Le cose di sempre, sono l’invito a riappropriarsi dell’autenticità della vita, come le altre pregevoli esecuzioni dei brani dell’album, autobiografico, intimista e capace di catturare il pubblico con la magia delle sonorità unplugged. Il secondo atto, invece, è rock: Marina Rei è sul palco e vi sono anche gli anni mediamente isterici impressi nelle canzoni scritte tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila, quelli fatti di chitarre elettriche e la rabbia e la nevrosi dei testi di Mediamente Isterica, quelli nel corso dei quali si consolida l’amicizia tra Carmen e “l’amica sicca” (magra, in dialetto catanese) ossia, Marina Rei, che duetta con la cantantessa (in Per Niente Stanca Besame Giuda e Geisha) e che poi prende il palco per cantare la sua Donna Che Parla In Fretta, tratta dall’album Musa del 2009. Le artiste sono affiatatissime: Sentivo L’Odore  è magnetica nell’inedita versione chitarra e batteria; Contessa Miseria, Venere sono ipnotiche ed il contributo di Marina Rei alla batteria conclude l’atto con potente energia. Il terzo atto è quello dedicato all’amicizia, non solo artistica, nel quale compaiono Blunotte, la classica l’Ultimo bacio, Fiori d’arancio, Orfeo, Parole di Burro, Narciso e Amore di plastica. Uno spettacolo davvero intenso e suggestivo che qui vi ripropongo in un video tratto dal concerto al Petruzzelli di Bari, dello scorso 15 novembre.

Pubblicato da musicheculture

Musicheculture, sito di informazione, storia, attualità e cultura musicale diretto Giuseppina Brandonisio,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.