I reati di: diffondere, promuovere e condividere la cultura e l’informazione (esattamente come dichiara la Costituzione…)

No, non è un post sulla politica. Parlo quasi sempre di musica e la musica c’entra anche in questo caso, perché quando tu hai fretta ma hai bisogno di confermare un’informazione attraverso la rete (una data storica, il titolo di un’opera letteraria, di una canzone), finisci sempre col ricorrere a wikipedia. Avrà anche i suoi difetti l’enciclopedia globale ma la consideri comunque un buon classificatore di dati (ci sono anche filmografie o discografie abbastanza complete), soprattutto quando sei tra quelli che, ogni tanto spendono una briciola del loro tempo per aggiornarla. Nessuno ti paga: lo fai semplicemente perché è giusto condividere le conoscenze con gli altri, anche per restituire in parte quello che sei andato a cercare lì dentro e che, proprio perché lo cercavi, non sapevi. Oggi è successo a me e non ho trovato quel che cercavo ma quel che già sapevo: l’enciclopedia è in “sciopero” contro il DDL intercettazioni:l ‘obbligo di rettifica entro 48 ore “per tutti i siti informatici” ( leggi: i soliti fessi dei blogger) sottostà all’arbitrio di chi si sente diffamato e ingiuriato, perché la rettifica di cui si parla non è affatto come quella giornalistica, che passa attraverso il canale giudiziario, con tutti gli obblighi, le sanzioni e il diritto di contestare l’accusa che viene rivolta ai giornali. Questa rettifica no! E’ il secondo capitolo della “censura all’italiana”: dopo l’AGCOM arriva questa spada di damocle che pende per ora sulla nostra testa di blogger (il comma 29 del DDL, quello incriminato, in discussione in Parlamento) che rischia di mozzarci definitivamente la lingua ogni volta che, anche pretestuosamente, qualcuno si senta ingiustamente offeso o leso nell’immagine. Ieri poi, pensavo al caso di “Nonciclopedia” : la wikipedia satirica e anti-enciclopedica è stata oscurata perché Vasco Rossi si è sentito leso nel decoro e ingiuriato in qualche modo. Gli era infatti stato affibbiato il nomignolo di “fiasco”: una sintesi cinica tra umorismo cattivo e una biografia personale nota a tutti. E mi è venuto da ridere pensando all’abitudine di “Nonciclopedia” di storpiare i nomi degli artisti, soprattutto quando traduceva alla lettera i cognomi inglesi di certi cantanti (e mi riferisco a Bruce Dick-in-son, da poco menzionato da un blog-amico).

Non facciamoci fregare ragazzi: qui non si tratta di discutere del diritto alla satira ma di lasciare che la legge conceda il diritto all’arbitrio di chi ha qualcosa da nascondere: siamo in pericolo, noi blogger, perché rischiamo che ci venga sottratto il diritto a controbattere le accuse. Andate su wiki e fate girare http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Comunicato_4_ottobre_2011

Pubblicato da musicheculture

Musicheculture, sito di informazione, storia, attualità e cultura musicale diretto Giuseppina Brandonisio,

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