Aggiornamento sul DDL: salvati i blog dall’obbligo di rettifica, resta solo l’istituzionalizzazione del bavaglio per i giornalisti.
Carcere per chi pubblica contenuti ritenuti “irrilevanti” (a parere di chi???).
Commento tendenzioso: in Italia – questo strano democratico Paese – la rilevanza è un concetto inversamente proporzionale all’interesse generale e al diritto d’informare ed essere informati. Confondere informazione e gossip fa comodo a ipocriti e delinquenti.
Confondere gossip e informazione non è mai servito a far vendere di più i giornali degni di questo nome.
Carta dei doveri del giornalista:
PRINCIPI:
Il giornalista deve rispettare, coltivare e difendere il diritto all’informazione di tutti i cittadini; per questo ricerca e diffonde ogni notizia o informazione che ritenga di pubblico interesse, nel rispetto della verità e con la maggiore accuratezza possibile.
Il giornalista ricerca e diffonde le notizie di pubblico interesse nonostante gli ostacoli che possono essere frapposti al suo lavoro e compie ogni sforzo per garantire al cittadino la conoscenza ed il controllo degli atti pubblici.
La responsabilità del giornalista verso i cittadini prevale sempre nei confronti di qualsiasi altra. Il giornalista non può mai subordinarla ad interessi di altri e particolarmente a quelli dell’editore, del governo o di altri organismi dello Stato.
Il giornalista ha il dovere fondamentale di rispettare la persona, la sua dignità e il suo diritto alla riservatezza e non discrimina mai nessuno per la sua razza, religione, sesso, condizioni fisiche o mentali, opinioni politiche.
Il giornalista corregge tempestivamente e accuratamente i suoi errori o le inesattezze, in conformità con il dovere di rettifica nei modi stabiliti dalla legge, e favorisce la possibilità di replica.
La saga della censura continua…