La timidezza delle chiome, Andrea Fabiano

Nasce non per essere attuale ma intimo, profondo ed essenziale La timidezza delle chiome, l’album di debutto di Andrea Fabiano, ma poi acquista significati sociali anche contemporanei. Cantautore piemontese, Fabiano predilige i suoni acustici in queste sette canzoni, scritte per dipingere a tratti delicati emozioni introverse, personali. La timidezza delle chiome: tracce concepite come un elogio della timidezza ma che sanno raccontare anche un un desiderio: quello  di un doppio incontro,  che avviene con sé stesso (“un po’ di silenzio”),  con gli altri (“la timidezza delle chiome”) e che si realizza cercandosi. Per conoscersi e toccarsi nel profondo, con quello stesso pudore che hanno i rami degli alberi che ondeggiano al vento, movimenti che assegnano ad ognuno il proprio spazio: separati eppure tutti uniti  dalle emozioni del vivere quotidiano, originati dalle stesse radici. Noi esseri umani, “Così vicini ed ammassati eppure sempre separati”, ascoltando queste canzoni possiamo facilmente identificarci col periodo che stiamo vivendo, ma anche andare oltre il senso immediato dei versi e ricercarne uno più intimo e leggero, per riflettere e sognare su ciò che siamo, anche con un pizzico di ironia. Raccontando sé stesso, Andrea, timido, impacciato, voce confidenziale, intonazione stentata in alcuni brevissimi tratti, col suo disco d’esordio esprime al meglio la sua “esigenza primordiale”  (citiamo L’unico modo che ho): comunicare. E ci  riesce molto bene, con brani dagli arrangiamenti semplici e minimali, melodie fatte di note tra loro molto vicine  -ad intervalli brevi, fatti per parlare – e testi che si gustano meglio in solitudine, perché questo disco, gradevole, non si presta all’ascolto ma al dialogo con chi vi accosta l’orecchio. La timidezza delle chiome (Junkfish Records) TRACKLIST:

1)Animale 2)Un po’ di silenzio 3)Il dono più grande 4)La timidezza delle chiome 5)Carne tremula 6) L’unico modo che ho 7)Un luogo altro https://www.andreafabiano.it/