Un viaggio nel Record Store Day

no_funPartì nel 2007, quasi in sordina, ma con gli anni si è trasformato in una grande festa per i negozi di dischi indipendenti di tutto il mondo. Il Record Store Day è ormai considerato la festa musicale dell’anno per gli amanti della musica indie, dagli artisti, dai negozianti di dischi e dai collezionisti di musica. Un giorno speciale dedicato ai negozi di dischi indipendenti, che sono stati in gran parte decimati nell’ultimo decennio, a causa del consolidamento delle catene dei megastore e da Internet. In 7 edizioni (l’ultima si è tenuta il 20 aprile 2013) questo giorno è diventato il giorno della fantasia, della creatività, della ricerca del particolare inedito, della musica più amata, unica e ancora da scoprire. Nel record Store Day trionfano le registrazioni rare, le copertine dei vinili realizzate in edizioni speciali e limitate e i formati creativi. I dischi introvabili, insomma, si trovano qui. Alcuni, sono pezzi unici e vengono battuti all’asta, altri finiscono su e-bay perché il mondo intero sappia della loro esistenza, altri ancora sono disponibili per l’acquisto immediato nei negozi tradizionali e messi in vendita ad un prezzo che solo i fan più accaniti e facoltosi sarebbero disposti a pagare. Tra le rarità di quest’anno, più di 350 versioni esclusive: dalle edizioni limitate di Elephant,fatto uscire da Jack White del duo White Stripes in occasione del decimo anniversario dell’album e a due anni dalla fine del sodalizio artistico con sua sorella Meg, alle registrazioni annesse al libro di John Densmore che racconta particolari inediti sul rapporto tra i Doors, i soldi e il successo, nonché la sua versione sulle vicende giudiziare che misero a rischio l’eredità di Jim Morrison e che causarono contrasti e rotture all’interno del gruppo. 

I Black Keys finiscono sul lato B di un 45 giri vestito con una bella fodera di carta, con al centro disegnato un disco arancione. Sul lato principale consegnano alla storia di quest’ultimo Record Store No Fun degli Stooges, successo che risale al 1969 e cover che appare nell’EP “Moan” pubblicato dal duo alternative rock. Tantissime sono le pubblicazioni rare ed eccezionali: Brian Eno che collabora con Grizzly Bear; il gruppo glam dei Big Star che pubblica un doppio vinile giallo e lo vende su ebay (Nothing Can Hurt Me); un libretto mullticolore, 4 vinili e 4 CD sono pensati per accompagnare il packaging tutto particolare di ZaireeKa dei Flaming LIps, mentre Bill Densmore – come dicevo – prende il suo The Doors Unhinged e se lo porta in tour, accoppiando un libro e un disco indie nuovo di zecca; la Electra intanto non perde l’occasione di celebrare il mito dei Doors stampando 7′ in vinile translucido di una serie encomiabile di successi a partire da Soul Kitchen. Il Record Store Day, insomma, ha trovato molte idee per stupire e appassionare e quest’anno ha un sito dedicato all’evento e mappe geolocalizzate che permettono di trovare il negozio a voi più vicino, tra quelli che hanno aderito all’iniziativa, per far sì Che la festa continui.

Pubblicato da musicheculture

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